COMUNICATI

apr 20, 2013

VALERIA GRILLO: “VOGLIAMO ESSERE COME L’ALTO ADIGE”


PRESENTAZIONE DELLA LISTA MOVIMENTO AUTONOMISTA FRIULANO PER LE ELEZIONI PROVINCIALI, ALLA PRESENZA DI VALERIA GRILLO
 
La candidata alle elezioni regionali nelle file di Autonomia Responsabile Valeria Grillo ha presentato stamattina, nella sede del Movimento Autonomista Friulano in viale Ungheria a Udine, i candidati alle elezioni provinciali del Movimento, che sostiene il candidato Presidente Pietro Fontanini.
 
Nell'occasione sono anche stati annunciati i due eventi che prevedono la presentazione pubblica dei candidati del MAF alle elezioni provinciali e la chiusura alla campagna elettorale di Valeria Grillo. Entrambi avranno luogo in piazza XX Settembre. La presentazione pubblica dei candidati del MAF sarà la sera di giovedì 18, alle 19:45, mentre la chiusura della campagna elettorale di Valeria Grillo avrà luogo venerdì 19, dalle 21.00 in poi.
 
IL COMMENTO DI VALERIA GRILLO
"Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla campagna elettorale, perché il MAF è sostenuto da un sacco di volontari che hanno messo per questo progetto tutto il loro impegno. I partiti politici nazionali vivono un periodo di crisi, e noi abbiamo cercato la soluzione autonoma, staccandoci dalle logiche dei partiti tradizionali. Vogliamo imitare il Trentino Alto Adige, godere dello stesso tipo di trattamento fiscale e amministrativo. Per questo dobbiamo battere i pugni a Roma per ottenere ciò che ci spetta, con il sostegno di Pordenone e Gorizia. Le regioni contermini di Austria e Slovenia hanno capacità decisionale che a noi manca, e in questo siamo penalizzati. Non possiamo restare inermi e fermarci di fronte a un' emergenza di questo tipo, di lavoro ed economica. Come autonomisti abbiamo voluto concludere la campagna elettorale, in piazza XX settembre per due giorni di fila, con i nostri rappresentanti, senza nessun "grande" della politica come hanno fatto gli altri. Ci teniamo che venga data importanza e venga dato risalto alle nostre intelligenze, senza attingere a risorse esterne. Il Friuli è pieno di teste pensanti. Noi lo vogliamo dimostrare anche con una propaganda sana, e lo faremo in piazza, davanti alla gente."
 
In occasione dell'incontro sono intervenuti diversi candidati del Movimento Autonomista Friulano. Un estratto degli interventi più significativi.
 
MAURIZIO PIEMONTE (Collegio di Buja)
"Non vogliamo la chiusura delle provincie, ma una ridefinizione delle competenze, in modo che la Regione torni alla funzione legislativa originaria, e che quella amministrativa sia di spettanza esclusiva degli altri enti."
 
ALESSANDRO BERGHINZ (Collegio di Faedis/San Pietro al Natisone)
"La Provincia è nostra e vogliamo amministrarla noi, non abbiamo bisogno di diktat dall'alto."
 
LORENZO MARCOLINI (Collegio di Palmanova)
"Non dobbiamo indebolire la Provincia, ma renderla più forte vista la nostra specificità. Solo così potremo tutelare al meglio le nostre particolarità. Con Trieste c'è rispetto, ma allo stesso tempo c'è una contrapposizione fortissima, e dobbiamo tenerne conto."
 
DANIELE BOSCAROL (Collegio di Cividale del Friuli)
"Sono di Ronchi dei Legionari, ma sono stato conquistato dai Friulani e dal loro modo di fare. Questa differenza del popolo friulano va marcata, perché la gente di qui è diversa. Sogniamo una provincia come Bolzano, con lo stesso tenore di vita."
 
CHRISTIAN ROMANINI (Collegio di San Daniele del Friuli)
"Qui abbiamo una specificità e delle condizioni diverse da tutta Italia, che vanno tutelate. L'ente provincia a Udine ha ancora un senso, contrariamente a tante zone della penisola dove sono sorti enti locali solamente allo scopo di regalare poltrone.  E' necessario mantenere la provincia, per essere più vicini ai cittadini e ai loro bisogni."
 
CLAUDIO CRISTIN (Collegio di Rivignano)
"Solo con la buona volontà e con l'unità possiamo cambiare. Lasciamo da parte gli individualismi storici di noi friulani e ripartiamo. E' necessario che ripartano le aziende e le PMI, ma per farlo le banche devono tirare fuori i soldi."
 
FRANCO ROSA (Collegio di Udine II)
"Abbiamo necessità di differenziarci rispetto a Trieste, E' un modello che secondo i ragionamenti fatti tra di noi viene incontro alle necessità di tutti. Non vogliamo isolarci, ma attrarre benefici in questo modo. Con la Provincia più forte possiamo rafforzare la collaborazione transfrontaliera, cosa che adesso è limitata.  Per questo è necessario tutelare e distinguere anche la nostra Università, non solo punto di ricerca scientifica, ma anche luogo dove si formano le coscienze."
 
GOVANNI DONAZZOLO (Collegio di Udine III)
"Un bel progetto, ci vuole moltissima sinergia per realizzarlo, e questo movimento ne ha tutte le possibilità."
 
GIOVANNI MIOTTI (Collegio di Tavagnacco)
"Le banche hanno bloccato tutto e pensano solo ad attrarre finanziamenti, come nel 1929. Questa è la ragione della crisi, e per superarla devono concedere maggiore liquidità."